biologia - FRESCHI CAPELLI - Soprattutto quelli ricci ottimizzano la termoregolazione

Gli esseri umani sono mammiferi strani. Lasciamo perdere il bipedismo e le teste eccezionalmente grandi (per citare due stranezze), ma che dire della pelliccia? Sul corpo abbiamo perso quasi tutti i peli, ma sulla testa siamo pieni di capelli. E visto che sino a oggi non si sapeva bene a che cosa servissero, un team di ricerca coordinato da George Havenith, direttore dell' Environmental Ergonomics Research Centre all'Università di Loughborough, nel Regno Unito, ha deciso di effettuare un esperimento avanzando una spiegazione evolutiva.
I risultati, in attesa di peer review, sono pubblicati sul sito di preprint bioRxiv. L'ipotesi verificata dal gruppo di Havenith, che in passato alcuni studi avevano corroborato e altri smentito era quella della termoregolazione: i capelli aiutano a bilanciare in modo ottimale il calore assorbito e quello perso dalla testa. I ricercatori hanno messo manichini termici dotati di parrucche di capelli lisci, mossi e ricci in stanze dove potevano variare temperatura radiazione solare, umidità e vento, e hanno misurato gli scambi di calore. Scoprendo che i capelli ostacolano la perdita di calore (quindi in teoria complicano la termoregolazione), ma al contempo riducono la quantità di radiazione assorbita e quindi minimizzano la quantità di sudore perso per raffreddarsi. Questo scambio, poi, ha un'efficienza massima con i capelli ricci.
Il sudore è la chiave di tutto. Gli esseri umani si sono evoluti in condizioni ambientali dure: tanto sole, poca acqua. In queste circostanze, l'evoluzione avrebbe favorito adattamenti per evitare la disidratazione, scrivono gli autori. Quindi i capelli, soprattutto quelli ricci, avrebbero assicurato agli umani più resistenza: potevano camminare e correre per più tempo prima di aver bisogno di bere per reidratarsi.   
(Le scienze apr.2023 p.22)


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